PREMIER CRUISE - DISNEY CRUISE LINE the Big Red Boat II ex. Eugenio Costa scale 1:1250
Varata a Monfalcone il 21 novembre 1964, la nave fu definitivamente consegnata alla Costa Armatori S.p.A. di Genova il 22 agosto del 1966. Il 31 dello stesso mese fu intrapreso il viaggio inaugurale che da Genova toccò i porti di Lisbona, Rio de Janeiro, Montevideo e Buenos Aires, conquistando il record della traversata Lisbona - Rio alla velocità di 27,5 nodi[1].
Nel gennaio 1967 fu organizzata la prima crociera, con partenza da Genova e circumnavigazione dell'Africa[2].
Nell'ottobre 1977 l'Eugenio C compì la prima crociera di circumnavigazione del globo, partendo ancora una volta da Genova e toccando Alessandria, Bombay, Colombo, Penang, Singapore, Bangkok, Manila, Hong Kong, Kobe, Yokohama, Honolulu, San Francisco, Los Angeles, Acapulco, Cartagena e St.Thomas, con rientro nel porto ligure 15 dicembre[1].
Due anni dopo le cronache segnalano un episodio sfortunato: il 10 dicembre 1978, mentre era in navigazione da Funchal a Southampton in rientro dalla seconda crociera attorno al mondo, la nave venne sorpresa da una violenta burrasca nel Golfo di Guascogna, che provocò alcuni feriti e danni; l'Eugenio C riparò presso l'isola di Belle-Ile[1].
Gli anni seguenti si succedettero abbastanza tranquilli, con sei viaggi di linea per il Sud America nel 1981 e tre nel 1982; nell'agosto di tale anno venne inoltre compiuto un viaggio speciale Helensburgh - Quebec - Halifax - Gibilterra - Genova oltre ad alcuni trasferimenti stagionali in Sud America per attività crocieristica locale.
Nel dicembre 1984 un nuovo incidente: in uscita da Rio de Janeiro la nave entrò in collisione col cacciatorpediniere brasiliano Sergipe che manovrava nelle acque riservate ai mercantili, riportando danni alla fiancata. La crociera fu interrotta per le riparazioni del caso[1].
Il servizio da crociera come Eugenio Costa
Gli anni successivi portarono importanti cambiamenti, a partire dal mutamento di nome della società armatrice, diventata nel 1986 Costa Crociere SpA.
Cessati ormai da tempo i servizi passeggeri sulle linee transatlantiche, la nave subì nel 1987 una prima trasformazione per adattarla al servizio crocieristico, con il miglioramento nel comfort di numerose cabine con sistemazioni in classe unica, l'abolizione della terza piscina e sua sostituzione con due campi da tennis[1] e l'ampliamento del salone soggiorno a poppa; in tale occasione il nome fu modificato in "Eugenio Costa"[3]. Nell'ottobre dello stesso anno la nave era a Genova per lavori di sostituzione delle eliche al fine di ridurre le vibrazioni.I lavori si conclusero nell'ottobre 1987 presso i Cantieri Mariotti di Genova; i dati della nave vennero dunque aggiornati a 32753 tsl, 15851 tsn e 7682 tpl. La capacità risultava aumentata a 1419 passeggeri, con un equipaggio di 480 membri[1].
La nave rientrò in servizio il 1º dicembre 1987, per subire un'ulteriore modifica tecnica nel 1989: l'apparato motore venne revisionato e tarato a 39.000 CA, per una velocità di crociera di soli 22 nodi[1].
Il servizio regolare dell'Eugenio Costa proseguì negli anni successivi fino al 1993, quando fu previsto un suo trasferimento alla sussidiaria American Family Cruises come American Pioneer previo un rinnovamento dei saloni destinati all'intrattenimento dei bambini; l'annunciato il programma della prima crociera sull'itinerario Miami, San Juan, Key West, Santo Domingo, previsto per il dicembre dello stesso anno, non ebbe però seguito.
Nell'ottobre 1994 nuovi lavori di rimodernamento vennero compiuti presso il Cantiere INMA della Spezia, al termine dei quali, il 3 dicembre, l'Eugenio Costa partì da Genova con un viaggio di posizionamento in Sud America per la stagione crocieristica invernale[1]. Iniziò allora per l'ex Eugenio un periodo funestato da nuovi incidenti e problemi, che l'accompagneranno fino alla fine.
Il 3 febbraio 1995 l'Eugenio Costa passò formalmente in carico alla Prestige Cruises N.V. registrata a Monrovia; il 14 dello stesso mese, in manovra a Santos, la nave urtò con la prua della nave rinfusiera brasiliana Rio Assu che a sua volta urta un'altra rinfusiera, la panamense Marily; le tre unità registrano solo danni minori ed il viaggio continuò regolarmente[1].
Nel dicembre 1995 la nave fu infine venduta al cantiere Bremer Vulkan A.G. e registrata presso la Mascot Shipping di Monrovia, a parziale pagamento di una nuova unità, la Costa Victoria, continuando ad essere gestita dalla Costa Crociere fino all'ottobre 1996. Dal novembre dello stesso anno l'Eugenio Costa venne messa in disarmo a Genova